Il cittadino medio crede di non essere abbastanza importante per subire un attacco ai suoi device IoT


Secondo una recentissima ricerca dei lab di un noto prodotto antivirus, "nel primo semestre 2021 le intrusioni hanno superato quota 3,6 milioni a
fronte di 1,9 del secondo del 2020
", anche a causa della grande diffusione di dispositivi IoT.

IoT sta per "Internet of Things" e nella categoria rientrano smart watch, fit band, smart TV, assistenti digitali casalinghi (es. Alexa o Google Home), telecamere di sorveglianza IP...

Sono tutti dispositivi che, contrariamente a quanto si possa credere, sono potenzialmente più vulnerabili agli attacchi dei nostri PC o smartphone: essendo sistemi economici, sia l'hardware che il firmware non sono sempre progettati per essere sicuri.

Connettere direttamente a Internet questi dispositivi alla Rete, senza protezione, è molto pericoloso ed espone non solo al furto di informazioni personali ma all'uso fraudolento di questi dispositivi per compiere altri attacchi ("zombie") come DDoS o mining di cryptovalute.


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